L’Archivio della Fondazione
Il ricco patrimonio documentaristico della famiglia Gazzera è stato oggetto di un ingente lavoro di riordino e catalogazione condotto per la Fondazione Romano Gazzera dalla società Acta Progetti con il sostegno di numerosi enti del territorio, che ha portato nel 2021 alla costituzione di un Archivio accessibile dagli studiosi e dalla collettività.
Al suo interno sono custoditi 16 metri lineari di documentazione con estremi cronologici 1885-2013, suddivisa in 7 fondi e 865 unità archivistiche che restituiscono momenti e testimonianze storico-artistiche di rilievo nazionale e internazionale.
Tra i nuclei archivistici spiccano quelli del Generale Pietro Gazzera, membro della Commissione per l’Armistizio di Villa Giusti e poi Ministro della Guerra in epoca fascista, e del figlio Romano, stimato artista fondatore della corrente Neofloreale italiana.
Documenti e beni di famiglia si integrano con la produzione pittorica e sono disponibili per la consultazione in anteprima sul portale Memora della Regione Piemonte e su CollectiveAccess.
Fondo 1
Pietro Gazzera
1879 - 1953
Pietro Gazzera nasce a Bene Vagienna (CN) l’11 dicembre 1879 da famiglia umile e numerosa, il padre era lattoniere, la madre casalinga. A 11 anni lascia Bene Vagienna con il fratello Costanzo (di 12 anni, che divenne prefetto del Regno) per recarsi a studiare a Torino. Il 19 ottobre 1896 entra alla Regia Accademia di Torino. Si distingue subito per disciplina e rigore morale, caratteristiche che lo seguiranno durante tutta la carriera militare. Il 12 dicembre 1903 sposa Bianca Gerardi, di una nota famiglia di avvocati e notai di Ciriè. Avranno quattro figli Giovanni, Romano, Luisa e Linda (Ermelinda).
Il 15 ottobre 1905 inizia a frequentare il Corso di Stato Maggiore della Scuola di Guerra a Torino. Esce primo del corso a 29 anni, entrando così in servizio nello Stato Maggiore. Come si evince dalle carte (cfr. Serie 3 – Carriera politica e militare) e dalle fonti biografiche Pietro Gazzera ha una sfolgorante carriera che lo porterà a ricoprire importanti incarichi militari e politici.
Nel 1918 è tra i membri della Commissione italiana per l’armistizio di Villa Giusti che sancisce la fine della prima guerra mondiale, dal 1923 al 1926 è presidente della Commissione di delimitazione dei confini d’Albania. Nel 1928 arriva la nomina a Generale di Divisione e nel mese di ottobre 1928 riceve l’incarico di Comandante della Divisione territoriale di Genova. Mantiene questo incarico per poche settimane, poiché a novembre Mussolini lo nomina sottosegretario del Ministero della Guerra e nell’anno successivo Ministro della Guerra. Gazzera manterrà l’incarico fino al 1933.
Interessanti i resoconti dei colloqui bisettimanali con Mussolini, che riportano anche i commenti del Generale (cfr. u.a. PG 71). Verrà destituito da Mussolini nel 1933, lasciandolo senza incarichi militari fino al 1938, quando verrà inviato a Gimma, come Governatore di Galla e Sidama, nell’Africa orientale.
Nel luglio 1941 la situazione precipita e Gazzera dopo essersi arreso ai belgi viene consegnato alle truppe inglesi. Come prigioniero viene trasferito in India a Derha Dun dove era l’ufficiale più alto in grado e dove fu trattato con grande rispetto. Viene trasferito nel dicembre 1942 in USA, dove trascorse gran parte del 1943 (a Monticello in Tennessee).
Sull’esperienza africana scriverà un libro, edito nel 1951. Sarà rimpatriato a Bari nel dicembre 1943. Il 25 febbraio 1944 riceve da Badoglio l’incarico di Alto Commissario per i prigionieri di guerra.
Nel 1944 viene deferito all’Alta Corte di Giustizia per le sanzioni contro il fascismo, accusa dalla quale viene prosciolto nel luglio 1946.
Ormai lontano da ogni incarico pubblico, muore a Ciriè il 30 giugno 1953.
Estremi cronologici: 1896-1953, con susseguenti fino al 2003
Consistenza: 276 unità archivistiche
Il giovane generale Gazzera
Fondo 2
Bianca Gerardi in Gazzera
1884 - 1949
Bianca Gerardi nasce a Ciriè il 5 ottobre 1884 da una di una nota famiglia di origini francesi con una lunga tradizione di notai e avvocati in famiglia. Ottima amazzone, durante una cavalcata nei dintorni del Poligono di Tiro, racconta nella sua autobiografia il figlio Romano, la 17enne Bianca incontra il futuro marito Pietro Gazzera. Al fidanzamento ufficiale faranno seguito le nozze il 12 dicembre 1903 a Torino. La coppia avrà quattro figli: Giovanni detto Nino, Romano, Luisa e Linda (Ermelinda).
Gli spostamenti della famiglia sono ovviamente legati alla carriera militare e politica del marito Pietro. Di particolare rilievo l’attività di Bianca Gerardi durante la permanenza a Gimma, e la vicenda delle monete nascoste per tre anni e restituite allo Stato italiano al rientro dalla prigionia.
Tornata dagli Stati Uniti in cattive condizioni di salute, morirà a Ciriè nel 1949.
Estremi cronologici: 1885-1949, con susseguenti fino al 1958
Consistenza: 11 unità archivistiche
Fondo 3
Romano Gazzera
1906 - 1985
Romano Gazzera nasce a Ciriè il 18 agosto 1906. Fin da piccolo appassionato di pittura viene però obbligato dal padre a iscriversi alla Facoltà di Giurisprudenza e a intraprendere la carriera di avvocato. Attività che svolgerà in modo saltuario, fino ad abbandonarla completamente quando si consoliderà la sua fama di pittore. Tra le carte è stato trovato il documento in cui il padre comunica di togliergli l’appannaggio mensile perché viene a scoprire che Romano non frequenta lo studio in cui dovrebbe fare il praticantato. Rilevante il suo rapporto di “artistica amicizia” con Giorgio de Chirico a partire dal 1933, di cui è testimone un carteggio trentennale.
Nella sua autobiografia “La rosa di Clarissa” Romano Gazzera narra che fin dall’età di 13 anni inizia a fare ritratti e che alle scuole superiori eseguiva ritratti per i familiari dei compagni. La sua abilità di ritrattista in effetti lo porterà durante tutta la sua attività artistica a eseguire ritratti di personaggi illustri, tra cui René Clair, Herbert Marcuse e Ludwig Erhard.
Nel 1930 sposa la cantante lirica Graziella Valle da cui si separerà nel 1970 circa. Al suo fianco ci sarà fino alla morte Clara Ronco, la seconda moglie, di cui Romano tesse le lodi perché sarà grande promotrice della sua attività artistica.
Nel 1941 espone a Milano e da qui inizia il suo successo artistico. L’idea dei fiori giganti invece prende forma durante il periodo trascorso a Pescia (nella casa dei suoceri) da sfollati, come racconta egli stesso e nel 1951 avvenne il lancio dei fiori giganti in Italia, nel 1957 a Roma, nel 1959 a New York. Interessante anche l’ideazione con de Chirico dell’Antibiennale, realizzata nel 1950 a Venezia presso il padiglione della società di canottieri Bucintoro Tuttavia in tale occasione i due artisti si trovarono in disaccordo per la divisione degli spazi espositivi. La loro amicizia fu ricucita otto anni dopo.
Molte le mostre negli anni Ottanta, fino alla sua morte avvenuta a Torino il 24 maggio 1985.
La seconda moglie, Clara Ronco continua la promozione artistica del marito fino al 2013, anno della sua morte, predisponendo con lascito testamentario la costituzione della Fondazione a lui intitolata.
Estremi cronologici: 1906-1985, con susseguenti fino al 2003
Consistenza: 149 unità archivistiche
Romano Gazzera ad Ospedaletti, estate 1971
Fondo 4
Graziella Valle in Gazzera
1905 - 1975
Graziella Valle nasce a Roma il 18 febbraio 1905. Era figlia di Giovannina e Adolfo Valle, industriale tessile biellese. Apprezzata cantante di musica da camera e concertista, come si evince anche dalle molte attestazioni presenti in archivio, durante una manifestazione artistica conosce Romano Gazzera, che sposerà l’11 dicembre 1930.
Molto complicati i rapporti con la sua famiglia di origine, a giudicare dalle cause giudiziarie presenti tra le sue carte. Dall’autobiografia di Romano Gazzera e dalla documentazione archivistica si possono desumere le vicende che coinvolsero Graziella durante la sua vita coniugale: dallo sfollamento durante la guerra, alla permanenza a Pescia in una casa della famiglia Valle, al soggiorno a Roma.
Romano racconta anche tutti gli incontri con artisti e personaggi illustri avvenuti durante la loro vita coniugale, terminata con una causa di separazione avviata nel 1970.
Graziella Valle morirà presso la casa di cura “Ville Augusta” a Bruino il 14 aprile 1975.
Estremi cronologici: 1927 – 1975
Consistenza: 30 unità archivistiche
Fondo 5
Clara Ronco in Gazzera
1936 - 2013
Clara Ronco nasce il 20 dicembre 1936 a Chieri. Figlia del geometra Giuseppe Ronco, titolare di un’impresa di costruzioni e di Maria Rosa Platinetti, consegue in gioventù l’abilitazione alla professione di stenografa, dattilografa e corrispondente commerciale in francese. Le informazioni relative alla vita prima di incontrare e sposare Romano Gazzera che sono state ricavate dallo studio delle sue carte sono piuttosto scarne.
Di lei si trova una bellissima descrizione nel libro scritto da Romano “La rosa di Clarissa”, in cui è evidente l’amore che li lega e che li legherà anche dopo la morte del pittore nel 1985, quando Clara si farà promotrice assoluta dell’arte del marito, arrivando ad allestire decine di mostre a lui dedicate sia in Italia che in Francia: “Devo a Clarissa se negli ultimi dieci anni la mia carriera è progredita più che in tutto il resto della mia vita. Non è soltanto la mia guida intelligente nelle mostre, ma con i suoi capelli di fiamma ardente, con il suo giovane portamento snello, con la sua statura longilinea, è modella ideale che suscita in me l’immagine di una divinità greca”.
Nel suo testamento olografico, Clara esprime la volontà di costituire una Fondazione dedicata a Romano Gazzera e così sarà nel 2016, tre anni dopo la sua morte, avvenuta a Torino il 7 ottobre 2013.
Estremi cronologici: 1922-2013
Consistenza: 223 unità archivistiche
Fondo 6
Altri membri famiglia Gazzera
Assai scarne sono le notizie biografiche e la documentazione relativa ai figli e ai parenti del Generale Gazzera.
Giovanni (detto Nino), di 2 anni più vecchio di Romano, nacque il 18 ottobre 1904. Studiò al Politecnico di Torino, dove esercitò l’attività di ingegnere. Si sposò in prime nozze con Anita Stojanovic, Morì nel 1968.
Maria Luisa invece nacque il 27 febbraio 1908 e si sposò nel 1933 con Alberto Cian. Morirà a Torino il 12 settembre 2001.
Ermelinda, a tutti nota come Linda, nacque il 27 febbraio 1915. Essendo la minore, visse più a lungo con i genitori e trascorse con loro anche il periodo in cui il padre era Governatore di Galla e Sidama, come attesta la foto che la ritrae a Gimma nel novembre del 1940 (cfr. FG 8). Non è nota la data di morte, anche perché pare che si trasferì in Brasile dove visse per il resto della sua vita.
Anita Stojanovic nacque nel 1908 e morì nel 1957. Nata a Buenos Aires, fu prima moglie di Giovanni Battista Gazzera.
Estremi cronologici: Anni Dieci del 1900-2003
Consistenza: 21 unità archivistiche
Fondo 7
Famiglia Valle
Le carte della Famiglia Valle qui inventariate rientrano nella documentazione che è stata trovata recentemente presso la casa di Andrate e riguardano soprattutto Adolfo Valle, la moglie Giovannina Ajmone Marsan e i tre figli Graziella (prima moglie di Romano Gazzera), Elda, Armando.
Adolfo nacque nel 1874 e morì il 19 marzo 1955, fu un industriale biellese, proprietario della ditta tessile Valle & C., intorno alla quale si sono svolte parte delle vicende familiari.
Giovannina Ajmone Marsan, di famiglia benestante nacque il 28 marzo 1882 e morì il 26 marzo 1962. Il matrimonio con Adolfo ebbe fine nel 1952.
Elda nacque nel 1906 e Armando nel 1908. Di entrambi non si conosce né la data di morte, né si hanno notizie personali, la loro presenza nelle carte d’archivio è legata solamente alle discordie legali che hanno accompagnato tutta la famiglia nel corso degli anni.
Sono state trovate anche carte di tipo economico relative alle proprietà Valle a Pescia, in provincia di Pistoia: archivisticamente è stato scelto di scinderle dal carteggio di tipo legale, creando due serie apposite, ma l’ipotesi più plausibile è che esse fossero parte degli allegati processuali utilizzati nelle cause suddette.
Di particolare interesse la documentazione relativa alla Serie 3, cioè la Società Valle & C., il lanificio di proprietà Valle, fondato da Cesare, padre di Adolfo dopo la metà del XIX secolo. Nel 1933 la S. A. Valle & C che lavora come filatura ha sede a Cossato, fondendosi poi nel 1937 con il Lanificio di Strona. Nel 1964 cessa la propria attività produttiva divenendo di fatto un immobiliare che cede a terzi il locale di Strona per la filatura, la tessitura e la tintoria (vedi Fondo Lanificio Valle di Strona conservato presso il DocBi – Centro Studi Biellesi).
Estremi cronologici: 1985-1970
Consistenza: 155 unità archivistiche