Pietro Gazzera
Il generale di origini benesi che ricoprì importanti cariche come politico e militare italiano tra il 1910 e il 1944, quando si ritirò a vita privata. Sposato con Bianca Rosa Maria Gerardi, ebbe quattro figli: Giovanni Battista, Romano, Maria Luisa e Linda.
Il giovane generale Gazzera © Giuseppe Novero, Mussolini e il Generale (Soveria Mannelli: Rubbettino Editore, 2009)
Pietro Gazzera nasce a Bene Vagienna (CN) l’11 dicembre 1879 e, dopo aver lasciato il paese per recarsi a studiare a Torino, nell’ottobre del 1896 entra alla Regia Accademia Militare.
Frequenta il corso di Stato Maggiore della Scuola di Guerra, uscendo primo del corso a 29 anni, poi nel 1914 entra in servizio nello Stato Maggiore, avviandosi a una sfolgorante carriera che lo porterà a ricoprire importanti incarichi militari e politici. Il 3 novembre 1918, il generale Gazzera si troverà infatti a Villa Giusti, il celebre edificio di fine Ottocento tra Padova e Abano, a sancire la pace con gli austriaci insieme al tenente generale Pietro Badoglio, al generale di Brigata Scipione Scipioni, ai colonnelli di Stato Maggiore Maravigna e Pariani, al colonnello degli Alpini Marchetti e al capitano di vascello Accinni.
Villa Giusti, 3 novembre 1918 © Fondazione Romano Gazzera
“Dal novembre 1914 Pietro Gazzera presta servizio, con il grado di capitano, presso l’Intendenza della 6a Armata. Inizia così la sua specializzazione nell’organizzazione e nella gestione dei servizi legati alle grandi unità. (…) Le prime conoscenze di logistica erano state approfondite già durante la sua permanenza alla Scuola di Guerra di Torino dov’era arrivato come insegnate dopo l’avventura libica. Aveva studiato a fondo l’evoluzione del servizio automobilistico negli eserciti francese, tedesco, italiano”
Giuseppe Novero, Mussolini e il Generale (Soveria Mannelli: Rubbettino Editore, 2009)
L’armistizio segna contemporaneamente la fine della Prima Guerra Mondiale e l’ascesa politica e militare del generale Pietro Gazzera.
La disciplina e il rigore morale che lo contraddistinguono non passeranno infatti inosservati e, dopo aver presidiato nella Commissione di delimitazione dei confini d’Albania, nel 1929 Benito Mussolini lo incarica Ministro della Guerra, nel 1933 re Vittorio Emanuele III lo nomina Senatore del Regno, nel 1938 viene inviato in Etiopia nella veste di Governatore di Galla e Sidama, fino a quando nel 1941, dopo essersi arreso ai belgi e consegnato alle truppe inglesi, viene trasferito come prigioniero di guerra prima in India, a Dehradun, e poi negli Stati Uniti, dove rimane fino al 1943, con rimpatrio a Bari. Seguiranno altre nomine importanti fino al 1944, quando verrà sottoposto all’Alta Corte di Giustizia per le sanzioni contro il fascismo, e prosciolto dalla stessa accusa nel luglio 1946.
Muore a Ciriè il 30 giugno 1953, il paese originario della moglie Bianca Gerardi.
Pietro Gazzera con un ufficiale belga e uno serbo, novembre 1915 © Fondazione Romano Gazzera
I documenti originali relativi a questo percorso, articoli di giornale, mandati ufficiali, lettere e fotografie, sono conservati nell’Archivio Pietro Gazzera, creato nel 2018 da Acta Progetti con il contributo della Compagnia di San Paolo e della Regione Piemonte ed il coordinamento progettuale della Fondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”.
Bibliografia e scritti
Nel catalogo OPAC SBN/Catalogo del servizio bibliotecario nazionale sono presenti i seguenti documenti:
P. Gazzera, Alcune note comparative circa il servizio automobilistico negli eserciti francese, Germanico ed italiano sul piede di Guerra. Roma: Tipografia E. Voghera, 1914.
P. Gazzera, I Confini dell’Albania. Roma: Provveditorato generale dello Stato, 1926.
P. Gazzera, Il monumento all’arma d’artiglieria: 15 giugno 1930. Roma: La Rivista d’artiglieria e genio, 1930.
P. Gazzera, Dichiarazioni sul bilancio della Guerra: Discorso pronunciato al Senato del Regno nella tornata del 23 Maggio 1931. Roma: Istituto Poligrafico dello Stato, 1931.
Ufficio Storico del Ministero della Guerra, Garibaldi condottiero / presentazione del volume generale Pietro Gazzera. Roma: Tipografia regionale, 1932.
P. Gazzera, Guerra senza speranza: Galla e Sidama (1940-1941). Roma: Tipografia Regionale, 1952.
Città di Bene Vagienna, Pietro Gazzera: la città di Bene Vagienna al suo grande figlio. Colle Don Bosco (AT): Istituto Salesiano Arti Grafiche, 1953.
A. Torunon, Commemorazione dell’Accademico ecc. sen. gen. Pietro Gazzera. Torino: Arti grafiche Conti, 1954.
G. Novero, Mussolini e il Generale. Soveria Mannelli (CZ): Rubbettino Editore, 2003.
La Fondazione offre alla pubblica consultazione i seguenti contributi bibliografici:
G. Novero, Mussolini e il Generale. Soveria Mannelli (CZ): Rubbettino Editore, 2003.